Anno XIV, n°45, maggio - agosto 2024
§PERTURBARE LO SPAZIO LATENTE
Intelligenze artificiali e pratiche artistiche

a cura di Paola Bommarito, Matilde De Feo e Giacomo Tufano

Come può l’IA favorire la nascita di nuove forme di espressione artistica e di interazione con il pubblico? Quali sono i margini dell’azione creativa che vedono l’IA utilizzata, da un lato, come strumento a servizio dell’artistə, dall’altro, come alleata in grado di favorire i processi immaginativi e assumere un ruolo centrale nel processo autoriale di co-creazione? E in che modo l’arte può contribuire a interrogare e a problematizzare i processi, i meccanismi, le finalità e i limiti dell’intelligenza artificiale generativa, sia dal punto di vista tecnico che etico, politico, culturale ed estetico [leggi ancora]

How can AI foster the emergence of new forms of artistic expression and interaction with the public? What are the margins of creative action that see AI used, on one hand, as a tool at the service of the artist, and on the other, as an ally capable of favoring imaginative processes and assuming a central role in the authorial process of co-creation? And how can art contribute to questioning and problematizing the processes, mechanisms, purposes, and limits of generative artificial intelligence, both from a technical and ethical, political, cultural, and aesthetic point of view? [read more]

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Tra i filamenti digitali del sogno: l'intreccio profondo tra intelligenza artificiale e mondo onirico

di Fabrizio Ajello

«L’intelligenza (artificiale) non esiste in astratto. Può esistere soltanto all’interno di una finalità» (Burroughs, 2001). Questa dichiarazione lapidaria dello scrittore americano W. Burroughs ci ricorda che nell’approcciare le tematiche inerenti l’intelligenza artificiale dovremmo sempre tenere presente l’obiettivo da raggiungere, chiedersi sempre dove ci si vuole spingere e che risultati si spera di ottenere, senza tralasciare gli effetti conseguenti[…]

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“Una grande fragola dietro una modella”: l’IA su “Vogue Italia” e la nuova frontiera della fotografia di moda

di Doriana Bruccoleri

“Una grande fragola dietro una modella e persone con abiti a righe” è il prompt che ha generato una delle più affascinanti immagini dell’editoriale Ars Artificialis pubblicato su Vogue Italia nel maggio 2023, frutto della collaborazione tra la fotografa Carlijn Jacobs e il programma di intelligenza artificiale Dall-E. L’insolito servizio fotografico presenta 14 fotografie in cui la modella Bella Hadid è ritratta in scatti “irreali”. Le immagini sono infatti il risultato di un collage della figura della modella […]

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Ø-K-A.I. (Zero Kelvin Artificial Intelligence: Storia laterale dell’I.A.)

di Adolfo Fattori e Pasquale “Pako” Massimo

Ci piace pensare all’immaginazione, forse ancora meglio alla “visione”, come a uno dei fattori scatenanti della ricerca: l’immaginazione spinge a domandarsi cosa c’è dopo, a come il “dopo” dovrebbe essere, e a studiare quello che poi effettivamente sarà per ricominciare tutto il ciclo daccapo. Bisogna notare che la portata di questa visione ha una caratteristica interessante: è legata a doppio filo con lo stato dell’innovazione tecnologica, e se da un lato la scienza si prefigge di far evolvere di continuo il livello raggiunto dallo “stato dell’arte”[…]

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Corpi e Intelligenza Artificiale­: pratiche artistiche per decostruire lo spazio virtuale

di Marica Albanese

L’interazione tra corpi e tecnologia è una questione non certo inedita all’interno del panorama della Storia dell’Arte. Già a partire dagli anni Novanta, in Italia si avviano riflessioni sulle possibilità innescate dall’interazione uomo-macchina, si pensi alla pubblicazione del ‘94 di FAM (Francesca Alfano Miglietti) Identità Mutanti. Contaminazioni tra corpi e macchine, carne e tecnologia nelle arti contemporanee o, ancora, alle ricerche di Teresa Macrì di cui Il corpo postorganico: sconfinamenti della performance del 1996 rappresenta un primo importante tassello […]

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Exploring the intersection of Artificial Intelligence and art: shifting perspective, creative evolution and innovative exhibition practice.

by Vittoria Mascellaro

Recently, it appears that the discourse surrounding the intersection of art and artificial intelligence (AI) is increasingly permeating scholarship and public spheres. This includes the emergence of public programs, institutional symposiums, and art exhibitions dedicated to these themes. This growing interest seems to signify a potential recognition of the significance of this intersection[…]

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Arte artificiale: la pratica curatoriale nelle sfide delle IA

di Azzurra Gasparo e Mario Venturella

Quello dell’Intelligenza Artificiale è un tema che taglia trasversalmente decenni di significati diversi. Dai primi modelli di reti neurali degli anni ‘50 sino ad arrivare alla complessa modellizzazione del Deep Learning, la storia del concetto di IA è fatta di fasi ascendenti e discendenti. Il termine stesso Intelligenza Artificiale necessita, di volta in volta, di essere contestualizzato e definito. Tra i molti modi in cui è possibile categorizzare i vari tipi di IA, vi è una suddivisione tra IA forte (o Generale) e una IA debole […]

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Algoritmi e decolonialità nelle pratiche artistiche contemporanee

di Daniela Cotimbo

L’attuale dibattito sull’intelligenza artificiale (AI) sembra oggi essere particolarmente viziato da una precisa idea che abbiamo di questa tecnologia, che spesso viene fatta coincidere con i suoi applicativi. Secondo questo principio, oggi parlare di intelligenza artificiale applicata alle arti sembra volersi riferire esclusivamente alla modalità con la quale i large language model (LLM), consentono con estrema semplicità di generare contenuti a partire dal linguaggio naturale mediante comandi testuali […]

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Residenze digitali. Ripensare la residenza in relazione al digitale

di Laura Gemini, Marta Meroni e Federica Patti

Residenze Digitali è un progetto promosso da una rete di 10 enti italiani, tra centri di residenza, di produzione e circuiti multidisciplinari, con l’intento di stimolare l’esplorazione dello spazio digitale nelle performing arts. RD nasce dal Centro di residenza della Regione Toscana Armunia – CapoTrave/Kilowatt (Toscana). I partner dell’anno 2024 sono AMAT (Marche), l’Arboreto Teatro Dimora e la Corte Ospitale (Emilia Romagna), ZONA K (Milano), Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore, C.U.R.A. (Umbria), Fuorimargine (Cagliari) e Associazione 4704 (Gorizia) […]

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Where do you place agency in a process-based music system?

by Erik Schoster

In process-based music we sometimes attribute the character of the process to its internal behavior without considering the constellation of other factors involved in the perception of the sounding situation. Some processes like sonification can be especially prone to these attributions since the translation of one territory into another can reveal hidden structures and behaviors that are difficult to observe in their original forms […]

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Frammenti intercambiabili. Il dialogo speculativo con l'intelligenza artificiale di Christopher Kulendran Thomas

di Aleksandra Lisek

Quando nel 1983 iniziò la guerra civile nello Sri Lanka tra la minoranza Tamil e la maggioranza Singalese, il movimento di liberazione tamil chiese la libertà dall’oppressione del governo srilankese e la completa indipendenza delle aree tamil. In opposizione all’ordine esistente, l’organizzazione guerrigliera delle Tigri Tamil istituì uno stato indipendente e autonomo del Tamil Eelam nelle parti settentrionali e orientali dello Sri Lanka.[…]

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TERMS OF YOUSER

di Lucia Bergamaschi

Nelle Condizioni d’uso di OpenAI aggiornate al 14 novembre 2023 nella sezione sul contenuto del servizio si legge: «Your Content. You may provide input to the Services (‘Input’), and receive output from the Services based on the Input (‘Output’). Input and Output are collectively ‘Content’». I Terms of use (conosciuti in inglese anche come terms of service e terms and conditions) rientrano all’interno di una particolare tipologia contrattuale vicina alle condizioni generali di contratto utilizzati per esempio dagli istituti bancari […]

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AARON: artista o strumento?

di Francesco Rizzi

Harold Cohen, nato nel 1928 a Londra, è stato un artista visionario nell’esplorazione artistica contemporanea. Laureato in pittura presso la Slade School of Fine Art dell’University of London, il suo lavoro inizialmente era incentrato sulla pittura e altre forme tradizionali di espressione artistica, ma, il suo interesse per la tecnologia lo ha portato a esplorare l’uso del computer come strumento creativo. Inizia la sua carriera artistica producendo opere pittoriche […]